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Una memoria nel tempo

Ogni tanto è doveroso fermarsi per fare memoria.
La storia vive di soste, riflessioni, di riprese del cammino.

«Michele Giorgio»

L’Università dell’Anziano di Bitonto è stata una delle prime Università di questo tipo ad essere costituita per un sagace intuito del preside Domenico Pastoressa, coadiuvato da validi sostenitori, che ha visto in essa la proiezione della vita dell’uomo oltre il limite temporale fissato dalla legge per il collocamento in pensione.
In occasione del giorno della memoria di domenica 29 gennaio 2006 il sindaco Nicola Pice ha spiegato come l’Historia, intesa dallo storico greco Erodoto, sia l’esposizione dell’aver visto, un obbligo morale a raccontare ciò che si è visto, perché non cada in oblio ciò che si sa, e si avverta il peso e l’importanza delle testimonianze e dei pensieri prodotti. Il ruolo della memoria, dunque, è avvertire il peso del passato trasferendo questa conoscenza nel presente. Tale conoscenza evita il ripetersi di errori che spesso si ripercuotono come momenti di abbrutimento del senso dell’umanità.
Lo spirito dell’Università dell’ Anziano, connaturato a questa esigenza, mi sembra sia caratteristica dell’uomo in tale stadio della vita, quando non è da considerare un relitto della società con l’usa e getta, ma elemento vitale, una memoria vivente del passato, continuamente disponibile al consiglio e al suggerimento per risolvere crisi e momenti di incertezze sia nella vita del singolo come della stessa società.

«Oronzo Maggio»


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